lunedì 16 gennaio 2012

Il consiglio regionale del 16 gennaio 2012 : approvazione del piano regionale dei rifiuti

Ho assistito al mio primo consiglio regionale e non è stata una bella esperienza. E' quello in cui si è decretato l'incenerimento di tutti i rifiuti della nostra terra invece del loro riciclo e riutilizzo. Perchè noi campani e noi napoletani in particolare, come ha asserito un consigliere siamo degli incivili e non possiamo certo superare la soglia del 50% di raccolta differenziata, anzi a Caserta le 90.000 tonnellate stimate per il gassificatore sono poche, dobbiamo ampliarle a 200.000.
Per pura casualità anch'io sono riuscita ad assistere alla fatidica riunione di oggi e oggi pomeriggio. Ne ho ricavato una sensazione di insoddisfazione ed impotenza. La dialettica dell'assessore Romano è stata eccellente: ha
insistito a lungo sul fatto che il piano si doveva approvare per evitare la multa dell'Unione Europea e per sbloccare i fondi che sarebbero serviti anche per la differenziata a Napoli. Si era preparato bene ed aveva il fido angelo custode Arena a lato con un sorrisetto ironico.
Gli impianti potrebbero essere quattro con il gassificatore di Caserta,ma non c'è nessuna certezza, non si esclude successivamente la riconsiderazione di impianti e localizzazioni. Non si prevede nessun nuovo impianto di compostaggio. La situazione con riguardo ai rifiuti speciali resta da definire. 

I consiglieri sembravano preoccupati, forse perchè sono politici e dovevano mostrare una preoccupazione che non sentivano.
L'opposizione ha votato contro compatta, ma purtroppo i loro voti non erano necessari, il partito di governo aveva la maggioranza necessaria. Vari consiglieri dell'opposizione , fra cui Amato ed Oliviero, si sono opposti del tutto alla costruzione di inceneritori ed
hanno chiesto di portare l'obiettivo di differenziata al 65%, ma la loro proposta non è stata accettata. 

I consiglieri cilentani di tutti i colori politici hanno chiesto ed ottenuto che nel loro territorio non si pianificassero nè discariche, nè inceneritori. 
Quasi si stavano accapigliando per far vedere chi di loro era più bravo. C'è una cosa incredibile che mi sono dimenticata di aggiungere, mentre il partito di governo aveva abbandonato la sala e l'opposizione dibatteva c'è stato un consigliere che protestava perchè qualcuno dell'opposizione aveva fatto delle foto alla loro ala deserta: aveva paura che li tacciassero di assenteismo. E poi un altro dettaglio che mi ha colpito tutti i consiglieri di governo erano fuori a rifocillarsi, l'opposizione era seduta ai suoi posti, si proponevano le mozioni per modificare il piano:i consiglieri dell'opposizione votavano tutti a favore, p.es., per i consiglieri di governo votava solo il capogruppo, contro ed avevano vinto loro, non avevano bisogno di essere presenti, mi sembra una cosa cosi assurda.
Se non viene ripreso in mano prima, come promesso da Romano, il piano avrà validità dopo 30 giorni dalla data di pubblicazione in BURC. Non ci scoraggiamo lotteremo fino a che non ricicleranno il metallo con cui è stato costruito l'inceneritore di Acerra. 
Io sono uscita dalla sala, dove ero riuscita ad entrare con molta difficoltà con la sensazione di aver assistito ad una farsa. Il governatore Caldoro non è stato presente
durante tutta la riunione. Bisogna rimboccarsi le maniche e lottare
contro la classe dirigente che abbiamo, che purtroppo in qualche modo ci
siamo meritati.
. Ma perchè noi che facciamo la differenziata tutti i giorni che facciamo il compost sul terrazzino o nel giardino che facciamo un sacchetto di indifferenziato ogni 10 giorni dobbiamo essere puniti così? Perchè la Campania Felix si è trasformata nella terra dei fuochi e degli inceneritori? E sarà poi vero? Perchè un consigliere dell'opposizione ha asserito, come già ho sentito altre volte: tanto questo piano serve solo a sbloccare fondi, poi non si farà nessun inceneritore per altri venti anni. Ritorna la logica del Gattopardo, bisogna cambiare tutto perchè tutto resti come prima?

2 commenti:

  1. Sono una cittadina campana e precisamente di Cava De' Tirreni. Anche se il nostro comune è stato premiato come il più riciclone nel 2011 tra i comuni campani con più di 50.000 abitanti, provo lo stesso tuo sgomento...perchè per quanto impegno possiamo mettere nel comportarci da bravi cittadini la classe dirigente se ne infischia altamente...è da tanto tempo che non mi sento più rappresentata dai nostri politici.
    Credo che l'unica strada si quella di diffondere nuovi valori, educare i nostri figli ad un nuovo stile di vita e divulgare quanto più è possibile le esperienze di chi come te,come voi, porta avanti questa battaglia per la riduzione dei rifiuti. Non credo che possiamo far altro che continuare a non essere complici di questo scempio della nostra terra e far sentire la nostra voce.
    Grazie, Verdiana.

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  2. Grazie a te per il commento e cooperiamo insieme. dobbiamo unirci tutti e lottare contro la distruzione e disgregazione del territorio.

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