L'ho fatto non perchè avessi qualche problema particolare o un problema di salute in famiglia, ma perchè avevo cominciato a produrre artigianalmente prodotti riciclati e volevo saperne di più sui rifiuti, sulla differenziata, su tutto.
Ho scoperto un mondo nuovo che mi ha assorbito completamente e che mi ha fatto capire molte cose. Alla mia formazione economica mancava l'analisi dei rifiuti, la ricchezza che possono generare al trasformarsi, le idee sul consumo negativo e la decrescita felice. Ho conosciuto persone che lottano tutti i giorni per la sopravvivenza delle lora famiglie, dato che in Campania c'è una quantità impressionante di discariche, non messe in sicurezza, che sono state aperte con i commissariamenti ed in ogni occasione con l'uso dell'esercito e dove sono stati sversati troppi rifiuti, in prevalenza tossici e provenienti da altre regioni. Questa situazione è cominciata 17 anni fa, ha l'età del mio primo figlio, vivevo in Venezuela allora e non mi sono resa conto che stesse incominciando. La Campania è una regione con suoli in prevalenza tufacei e quindi poco adatti per aprirvi discariche perchè porosi e permeabili. Le falde acquifere dei suoli in prossimità delle discariche sono state fortemente inquinate. Il parco nazionale del Vesuvio, un luogo bellissimo, è diventato esso stesso una discarica con l'apertura di cava Sari a Terzigno e per combattere questa situazione è nato il movimento delle mamme vulcaniche, che si sono opposte con i loro corpi, facendo turni notturni a questi sversamenti per proteggere la vita dei loro figli. Fra di loro ci sono avvocati che hanno aperto procedimenti legali per bloccare gli sversamenti e non ci sono riuscite. Ci sono strade dove una famiglia si e una no ha un caso di tumore.
A
Pianura, lo sversamento in discarica di materiali tossici ha avuto
come conseguenza molteplici casi del morbo di Hodgkin .
Quello
che succede in altre regioni è che si fa la differenziata e che i
materiali di imballaggio vengono smistati e riutilizzati. In Campania
le piattaforme di smistamento non c'erano e ancora non ci sono, la differenziata non
veniva e non viene separata, ma rimischiata e questo fa si che si
accrescano i volumi di spazzatura in mezzo
alla strada, facendo si che si aprano altre discariche, nelle
quali oltre ai rifiuti urbani si gettano rifiuti speciali
soprattutto di altre regioni. Il costo di smaltimento legale del
rifiuto tossico è 5 o 6 volte più alto dello smaltimento del
rifiuto normale: per gettarlo nelle discariche la camorra prende molti
soldi perchè ne smaltisce molti anche se a un prezzo molto più
basso di quello che costerebbe smaltirli correttamente. I politici
campani di tutti i partiti sono stati conniventi con questa gestione
criminale, molte persone hanno affittato i loro terreni alla camorra
per sversare rifiuti e ne hanno ottenuto affitti molto alti. La
separazione del secco (carta, plastica, vetro) dall'umido (organico,
rifiuti verdi, avanzi di cibo) porta una progressiva diminuzione del
volume dei rifiuti, che quindi sono poi più facilmente smaltibili,
per questo nessun governo l'ha mai fatta, non conviene alla camorra
rende difficile nascondere rifiuti tossici o speciali fra i rifiuti
urbani e gettare tutto in discarica. Per ridurre l'umido si può fare
il compost sul balcone, è possibile per chi ha un po' di spazio
all'aperto, anche un terrazzino oppure conferirlo ad un impianto di
compostaggio. Gli impianti di compostaggio in Campania sono quasi
tutti non terminati e trasformati in discarica, anche essi non
convengono alla camorra costano poco e riducono considerevolmente il
volume dei rifiuti, hanno in totale una capacità di 100.000
tonnellate, molto scarsa se si pensa che l'inceneritore di Acerra ha
una capacità di 600.000 tonnellate e che l'umido rappresenta il 40%
del volume del rifiuto domestico. L'umido al compostarsi si riduce al 10% del
suo volume iniziale.
Con
la differenziata al 65% , gli impianti di compostaggio ed il recupero
degli imballaggi, il riutilizzo di rifiuti speciali tipo RAEE, anche
l'inceneritore di Acerra diventa superfluo, il rifiuto secco residuo
non riciclabile potrebbe essere riutilizzato. In
Italia ci sono ditte che recuperano tutto, dall'olio esausto per le
auto, ai tubi elettrici usati in cui si separa la plastica dal rame.
In Campania sono necessarie piattaforme per lo smistamento dei
rifiuti ed impianti di compostaggio. Perchè i nostri politici a
livello nazionale, regionale e provinciale si impegnano a voler
costruire inceneritori? Perchè i costruttori di inceneritori sono
potenti hanno in mano il governo e la comunicazione nel paese. Non
dovrebbe essere permesso un governo tecnico in un paese con degli
interessi economici così evidenti.
Molti
degli alimenti che mangiamo vengono dalle zone avvelenate dalle
discariche. Per esempio da Pianura viene gran parte del pane. I
supermercati in particolare vengono riforniti dalle cosche mafiose e
sono anche quelli che utilizzano la maggior quantità di imbalaggi.
L'area vesuviana produce moltissima frutta e verdura.
Queste
sono le ragioni per cui noi comuni cittadini dobbiamo dire basta,
non vogliamo più essere avvelenati dalle discariche, respirare
l'aria prodotta dagli inceneritori (nel piano regionale ne sono
previsti quattro più un gassificatore a Capua) firmeremo per
abrogare il piano dei rifiuti della regione Campania, vogliamo
differenziata spinta e impianti di compostaggio. Queste soluzioni
generano anche occupazione. Non è più possibile continuare così!!
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