martedì 29 gennaio 2013

Dove vola l'Università Volante??


Da quando ho cominciato a partecipare alle riunioni dell'Università Volante ai suoi albori, nel luglio 2012, ho sentito una specie di luce interiore che mi aiutava a cacciar fuori quello che avevo dentro di me e che desideravo trasmettere,l'arte, la creatività, la poesia e raggiungere questo risultato insieme ad altre persone diverse e simili nello stesso tempo..


un'università libera che fa volar via i pensieri di ciascuno per poi metterli insieme in una forma concreta e bellissima, che ha le sue basi nella poesia, che determina le sue aspirazioni e le sue tendenze.....


E' stato molto positivo il lavoro insieme e la creatività congiunta che d'altra parte è quello che già avevo sperimentato con il recupero artistico e collettivo degli scarti iniziato nel 2010 e poi culminato nella nascita della nostra Associazione Melting Pot.

Purtroppo questo lavoro creativo che avrebbe dovuto avere uno spazio all'interno della mostra di Dalisi al PAN quasi scompare, il legame con la poesia non si vede più, quali saranno i prossimi passi di questa bella iniziativa? Quali le modalità di trasmissione verso l'esterno delle tattiche ludico-didattiche?

domenica 27 gennaio 2013

Riqualificazione delle Aiuole degradate dai movimenti territoriali , un'azione concreta contro discariche ed inceneritori...


Questo splendido disegno sull'aiuola è stato realizzato da tre artisti che mostrano quanto è lontano il lungomare liberato, azzurro e splendente dal degrado di Ponticelli, area industriale a cui non si da nulla, ma in cui sono localizzate attività economiche di importanza. La zona è stata anche dichiarata a rischio  sismico di recente, data la sua vicinanza al Vesuvio, ma cosa importa , lasciamo pure che scoppi fra centrali a turbogas e depositi di carburanti, cosa importa? E' giusto che degli esseri umani siano costretti a vivere in una periferia così degradata? A Londra, in Inghilterra in generale, in Francia, le periferie sono verdi e ben collegate..All'area periferica ad est di Napoli, ma anche al sud, al nord e ad ovest, c'è solo una cosa che hanno ridotto, i collegamenti con la città...
L'iniziativa è stata presa del comitato No - Inceneritori a Ponticelli e dalla Rete Campana Salute ed Ambiente, da sempre attivi sul territorio. 
Sull'aiuola di fronte che è stata ripulita anch'essa hanno messo dei copertoni recuperati, per fare delle fioriere riciclate.
Io ho solo portato un po' di compost e due piantine,come appoggio morale a questa bella iniziativa, il loro lavoro è stato grande e meritevole. I ragazzi vogliono anche mantenere lo spazio recuperato, tutti dovrebbero prendere esempio da loro....


bravissimi...
Le ultime foto mostrano le aiuole prima dell'intervento....ed i copertoni work in progress...

Lampada sirena, riciclo del riciclo...


doveva essere un'applique ed è diventata una lampada da tavolo , spenta è carina, ma accesa è bellissima....

martedì 22 gennaio 2013

Icona rivisitata e recuperata senza passare dal corniciaio....




Questo post è poco chiaro e quindi correggiamo. Forse è poco chiaro apposta perchè avendo fatto dipingere l'appartamento a novembre non sono ancora riuscita a riappendere tutti i quadri...
E' complicato, si dipinge (no non l'ho dipinto io, i 4 metri di altezza sono troppi per le mie forze) si cambia la disposizione dei mobili e poi certo non si certo possono rimettere i quadri come stavano prima ... 
stamattina mentre mettevo in ordine, mi sono trovata davanti questa piccola icona montata su velluto blu scuro, un po' triste. 
la stoffa blu era un po' macchiata di pittura, prima era montata su rosso scuro e nemmeno mi piaceva tanto. 
il corniciaio, ha dei colori di stoffe molto classici e non mi andava di tornare da lui. 
l'icona è un regalo di mia suocera che dal Venezuela ci segue...
ho pensato che forse potevo recuperarla a modo mio. ho staccato l'icona ed anche la stoffa ed.....ora  mi sembra più simpatica e luminosa.....
quindi in futuro possiamo  provare a fare  anche i passepartout.....

sabato 19 gennaio 2013

L'inceneritore di Acerra

Sto correndo da stamattina e non sono ancora riuscita a raccontare la giornata di oggi. Continuando con il nostro programma di visite agli impianti di trattamento di rifiuti in Campania abbiamo visitato l'inceneritore di Acerra.

Dal 2011,in questo impianto si organizzano tour informativi i cui beneficiari sono state le Associazioni che operano in territorio campano. In questi giorni è cominciato un piano di visite informative per le scuole.
Prima della visita all'impianto, che non abbiamo potuto fotografare internamente, abbiamo assistito ad una presentazione dell'azienda.

L'inceneritore di Acerra, operativo dal 2009, ma concepito 15 anni fa e quindi con una tecnologia un po' vecchiotta,godrà ancora per due anni dei benefici dei CIP 6 che attualmente non si danno più agli inceneritori, dato che non producono energia verde. Il punto di vista della presentazione è che l'inceneritore è una buona soluzione perchè in contrapposizione con la discarica che è ancora più nociva. Il problema è che la differenziazione spinta, il compostaggio ed il recupero dei rifiuti riducono i rifiuti alla base e quindi le quantità da trattare diminuiscono e non si creano emergenze, ma per ottenere questo risultato è necessaria una corretta educazione ambientale e la creazione di impianti per accogliere e trasformare i rifiuti. Anche i tecnici dell'A2A, le ditta che gestisce l'inceneritore, hanno concordato che negli ultimi anni la regione ha fatto passi da gigante nella differenziazione dei rifiuti. Per loro però la percentuale massima di differenziazione da raggiungere è il 50% / 60%, dato che con livelli più alti probabilmente non riceverebbero plastica a sufficienza per essere efficienti. Con una raccolta di umido adeguata e compostata, si ridurrebbe la quantità di rifiuti che va all'inceneritore di un 20%.
L'inceneritore di Acerra è l'unico impianto gestito dall'A2A, che è di proprietà della regione Campania, che è stata costretta ad acquistarlo,utilizzando fondi da destinare allo sviluppo della regione, da un decreto governativo, emanato dal governo Monti per onorare accordi presi dai precedenti governi con Impregilo, che ha costruito l'inceneritore.
Da notare come Impregilo, proprietà del gruppo Caltagirone, sia anche proprietaria del quotidiano il Mattino di Napoli, che sta orchestrando una campagna mediatica a favore della costruzione di un secondo inceneritore.
L'inceneritore, produce in una zona separata, l'energia necessaria al suo funzionamento, e successivamente in un'altra zona, l'energia da vendere sul mercato al miglior offerente. L'impianto che non si ferma mai normalmente, anche se ci sono manutenzioni ordinarie delle linee costantemente, si arresterà quest'anno per la prima volta per la manutenzione alla turbina, che durerà per due settimane a partire dal 22 febbraio.
Il grigiore della giornata e l'umidità del luogo non si sono stemperate nella cordialità, la visita mi ha lasciato il freddo nel cuore pensando che quest'impianto funziona, che
tante persone pensano che questa sia l'unica soluzione per una gestione efficiente dei rifiuti senza soffermarsi negli effetti nocivi per la salute e per gli usi non consoni che si fanno dei residui dell'incenerimento.
Differenziamo, ricicliamo, compostiamo, rendiamo inutile il funzionamento di quest'impianto e ricicliamolo anch'esso....









giovedì 17 gennaio 2013

Dvorjak, il mio amore ambientalista dall'infanzia: RUSALKA al San Carlo, non ve la perdete ci sono ancora posti....


Quando ero piccola, mi chiudevo in salotto, quando non c'era nessuno per ascoltare le danze ungheresi di Brahms e le danze Slave di Dvorjak... L'amore era già cominciato. L'anno scorso durante un concerto della Nuova Scarlatti ho ascoltato L'inno alla Luna, bellissimo di Rusalka. Quando ho saputo che Rusalka,sarebbe stata realizzata  per la prima volta al San Carlo a Napoli,ho deciso che non mi sarei persa la prova generale. Il mio stupore è stato che quando hanno permesso al pubblico di comprare i biglietti per la generale, ieri mattina, eravamo in quattro gatti. E' una suggestiva fiaba d'amore, con una musica incantevole e degli interpreti splendidi, soprattutto il principe, che è anche bellissimo. Rusalka è stata scritta da Dvorjak al suo ritorno dagli Stati Uniti ed è un opera di amore per foreste della sua terra ed anche ambientale, la ninfa (che rappresenta la natura) è illusa e delusa dall'uomo, che in fondo vorrebbe usarla a modo suo, anche se poi non ci riuscirà. 
In questo caso è estremamente corretta la scelta del San Carlo di realizzare l'opera nel modo più ecologico possible. Il 70% degli abiti sono fatti con materiali ecologici o riciclati,  vecchi abiti ricuperati, sacchetti della spazzatura ed altro...
Anche la scenografia è stata fantastica ed appropriata, possibile uno spettacolo senza pecche e con poco pubblico?

E poi a Napoli non si può perdere un'opera che parla di una ninfa-sirena, dato che anche Napoli è una sirena ammaliatrice, anche lei molto bistrattata dagli uomini.
In conclusione , napoletani, campani, andate a vedere Rusalka, sostenete il vostro teatro che ha realizzato davvero un bellissimo spettacolo, non importa che non  conoscete l'opera, vale davvero la pena....

mercoledì 16 gennaio 2013

domenica 13 gennaio 2013

Uno strano fiore...


Si può riparare uno specchio?
I superstiziosi diranno di no, ma nulla è impossibile per i riciclatori incalliti...
Che ne dite, vi piace?...

venerdì 11 gennaio 2013

La compostiera in casa



Vorrei chiarire che il compostaggio si può realizzare anche in un terrazzino, o terrazzo, avendo la precauzione che sotto al recipiente perforato dove si mettono gli scarti umidi ci sia un piatto che raccolga il liquido in caso coli. 
Una compostiera può essere un qualunque recipiente usato e perforato di cui non abbiamo più bisogno.
La mia è l'ex trasportino del mio cane, per esempio, ma va bene qualunque cesto bucato, con un piatto per piante da sotto.
Una volta preparata la compostiera, metteteci dentro un po' di rametti secchi e foglie prima dell'umido, ecco realizzato il primo passo...

giovedì 10 gennaio 2013

Ho finalmente riciclato la mia lavastoviglie!!!

A volte le soluzioni più semplici sono sotto i nostri occhi e non le vediamo, così come a volte cerchiamo gli occhiali a lungo per ritrovarceli sul naso....
Da tempo volevo sostituire l'odiosa lavastoviglie, che ormai non usavo più con un mobiletto da cucina, con due cassetti ed improvvisamente è arrivata l'illuminazione : il mobiletto.... era la lavastoviglie, capiente e ben organizzata, cosa posso desiderare di più? E' bastato staccare un filo......

Il rapporto del ministro Balduzzi contestato duramente ad Aversa..

 
 
La presenza ad Aversa del ministro Balduzzi, che afferma nella sua relazione sulla situzione epidemiologica in Campania che la correlazione fra lo sversamento illegale di rifiuti tossici sui terreni agricoli e l'aumento della mortalità per tumori in Campania non è chiara, nè sufficientemente provata, ha provocato la reazione di tutte le realtà che si stanno battendo da tempo per fermare questa pratica e per la bonifica del territorio. 
I medici per l'ambiente, i sacerdoti preoccupati per la salute dei loro fedeli, le associazioni ambientaliste e le reti che presidiano e difendono il territorio hanno confutato, anche con violenza, le affermazioni del ministro che sosteneva che una dieta inadeguata potesse stimolare l'aumento dell'incidenza di alcune malattie...

Non è possibile che si continui a negare l'evidenza, noi campani siamo qui e ci difenderemo dagli sversamenti illegali e dai roghi tossici...