Quando ero piccola, mi chiudevo in salotto, quando non c'era nessuno per ascoltare le danze ungheresi di Brahms e le danze Slave di Dvorjak... L'amore era già cominciato. L'anno scorso durante un concerto della Nuova Scarlatti ho ascoltato L'inno alla Luna, bellissimo di Rusalka. Quando ho saputo che Rusalka,sarebbe stata realizzata per la prima volta al San Carlo a Napoli,ho deciso che non mi sarei persa la prova generale. Il mio stupore è stato che quando hanno permesso al pubblico di comprare i biglietti per la generale, ieri mattina, eravamo in quattro gatti. E' una suggestiva fiaba d'amore, con una musica incantevole e degli interpreti splendidi, soprattutto il principe, che è anche bellissimo. Rusalka è stata scritta da Dvorjak al suo ritorno dagli Stati Uniti ed è un opera di amore per foreste della sua terra ed anche ambientale, la ninfa (che rappresenta la natura) è illusa e delusa dall'uomo, che in fondo vorrebbe usarla a modo suo, anche se poi non ci riuscirà.
In questo caso è estremamente corretta la scelta del San Carlo di realizzare l'opera nel modo più ecologico possible. Il 70% degli abiti sono fatti con materiali ecologici o riciclati, vecchi abiti ricuperati, sacchetti della spazzatura ed altro...
Anche la scenografia è stata fantastica ed appropriata, possibile uno spettacolo senza pecche e con poco pubblico?
E poi a Napoli non si può perdere un'opera che parla di una ninfa-sirena, dato che anche Napoli è una sirena ammaliatrice, anche lei molto bistrattata dagli uomini.
In conclusione , napoletani, campani, andate a vedere Rusalka, sostenete il vostro teatro che ha realizzato davvero un bellissimo spettacolo, non importa che non conoscete l'opera, vale davvero la pena....
In conclusione , napoletani, campani, andate a vedere Rusalka, sostenete il vostro teatro che ha realizzato davvero un bellissimo spettacolo, non importa che non conoscete l'opera, vale davvero la pena....
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