il convegno la bonifica verde dei suoli inquinati è stato la prova che i suoli si possono bonificare e bene, semplicemente utilizzando il compost, prodotto organico e ottenuto con un processo aerobico, e funghi e batteri. Le piante possono essere la salvezza di tutte le situazioni critiche che vi sono in Campania ha riassunto il professor Alessandro Piccolo, coordinatore del progetto e permettono una bonifica:
rapida
ecocompatibile e
definitiva.
Questi studi sono stati condotti a Portici e possono permettere la bonifica di suoli contaminati in ogni parte d'Italia.
La bonifica si realizza con il lavaggio dei suoli contaminati con la sostanza organica del compost e l'inertizzazione catalizzata degli inquinanti inorganici (metalli pesanti, ecc). Per realizzare questo processo si usano dei nano catalizzatori, in parte composti da sostanze organiche, ma anche da una placca realizzata con zirconio.La scelta dello zirconio, materiale costoso e raro,che non si trova in Italia, ha però poco a che vedere con i costi ridotti e con l'ecocompatibilità.
L'aspetto positivo è che il compost in unione con microorganismi e fitoestrazione permette il risanamento dei suoli.
Anche in questo caso possono esserci degli inconvenienti : la scelta delle piante da utilizzare per il risanamento per esempio, sarebbe meglio scegliere delle piante con un ciclo di vita breve tipo le erbacce, che non comportano poi in futuro dei nuovi rifiuti tossici da eliminare.
La conclusione è che esiste una tecnologia locale ed ecocompatibile che ci può permettere un risanamento efficace dei suoli, sempre e quando sia bene utilizzata e le biomasse non vengano convertite in energia.
celeste bucci de santis
rapida
ecocompatibile e
definitiva.
Questi studi sono stati condotti a Portici e possono permettere la bonifica di suoli contaminati in ogni parte d'Italia.
La bonifica si realizza con il lavaggio dei suoli contaminati con la sostanza organica del compost e l'inertizzazione catalizzata degli inquinanti inorganici (metalli pesanti, ecc). Per realizzare questo processo si usano dei nano catalizzatori, in parte composti da sostanze organiche, ma anche da una placca realizzata con zirconio.La scelta dello zirconio, materiale costoso e raro,che non si trova in Italia, ha però poco a che vedere con i costi ridotti e con l'ecocompatibilità.
L'aspetto positivo è che il compost in unione con microorganismi e fitoestrazione permette il risanamento dei suoli.
Anche in questo caso possono esserci degli inconvenienti : la scelta delle piante da utilizzare per il risanamento per esempio, sarebbe meglio scegliere delle piante con un ciclo di vita breve tipo le erbacce, che non comportano poi in futuro dei nuovi rifiuti tossici da eliminare.
La conclusione è che esiste una tecnologia locale ed ecocompatibile che ci può permettere un risanamento efficace dei suoli, sempre e quando sia bene utilizzata e le biomasse non vengano convertite in energia.
celeste bucci de santis
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