mercoledì 29 febbraio 2012

Che cos'è il compostaggio: un giallo a puntate, n° 1

In questo momento dell'anno, sbocciano i fiori e ci prepariamo all'estate, quindi impariamo a fare il compost....
Il nostro sacchetto della spazzatura si ridurrà miracolosamente, e l'umido si ridurrà al 20% del suo volume al perdere la sua acqua ed in pochi mesi avremo dell'eccellente concime per le nostre piante, ecco come fare:
Puntata 1.
In cucina mentre prepariamo da mangiare abbiamo tante verdure colorate, verde, rosso, giallo, viola, arancio, abbiamo le spezie e gli aromi, le infusioni, i resti di pane, di carta, di carne, di pesce. Tutte queste cose sono state vive e possono dar luogo a nuova vita con le sostanze che contengono, tagliate a pezzi perderanno la loro acqua e mischiate con il terriccio, le foglie, i fiori e le erbacce che succederà?  
To be continued..........

sabato 25 febbraio 2012

Manifestazione per la bonifica di Via Mastellone e Via Cupa Cimitero

Stamattina sono passata per Via Mastellone a Barra all'incrocio con Via Cupa Cimitero.
Ci sono situazioni di degrado che  non dovrebbero esistere in una città europea. Le periferie di Londra e di Parigi sono dei luoghi belli e verdi dove la gente ama vivere. Anche la nostra periferia era così, verde e fertile. Ricordo da bambina andavo a dicembre a raccogliere i mandarini sugli alberi fra Torre del Greco e Torre Annunziata, com'era verde la nostra terra, vicino c'era il mare pulito! Ora ci sono solo case, case su case, una speculazione edilizia selvaggia senza fine, che non si arresta davanti a niente. Come si può avere in mente di gestire una città con discariche a cielo aperto ovunque in città, irrispettando la periferia e la sua gente, al lato di un parco pieno di pini, dove comunque si cerca di costruire cultura ed organizzare eventi. Il problema dei rifiuti a Napoli deve essere risolto alle sue radici e non solo con miseri palliativi. 
Se si rompe una condotta d'acqua l' ARIN non la ripara e alla discarica a cielo aperto si aggiunge la strada allagata. Ma siamo uomini o animali? Perchè si devono organizzare eventi costosi e cementificare la città quando ci sono zone della città che versano in queste condizioni? 
Noi cittadini vogliamo azioni e trasparenza, spazio, verde e salute per i nostri figli e non li riusciamo ad avere. 
Il percorso delle discariche in Campania segue la mappa dell'acquedotto, che cosa stiamo bevendo? Le discariche in provincia di Avellino straripano e nessuno ne parla. 
Se beviamo acqua minerale il problema non è risolto, molte fonti non si trovano in territori non contaminati, l'acqua nelle bottiglie di plastica dopo aver fatto un lungo viaggio non è nelle condizioni ottimali per essere bevuta. Per eliminare le discariche ci vuole la differenziata spinta con punti di separazione per gli imballaggi e filiere di trasformazione ben sviluppate , il compostaggio a tutti i livelli : impianti urbani, compostaggio sul balcone, compostaggio di condominio, bisogna incominciare, coinvolgere la popolazione , informare! Non possiamo ignorare l'esistenza dei problemi, ma rimboccarci le maniche e risolverli. Non ci possono essere quartieri di serie  A e quartieri di serie B. Napoli non aspira forse ad essere una città metropolitana? Nessun progetto edilizio nella periferia dev'essere considerato se non contiene al suo interno vaste aree verdi e spazi per i bambini. Le barche: un'altro problema per le nostre acque, i natanti d'estate sporcano il mare continuamente, non c'è un controllo serio e non vengono loro fatte multe per l'inquinamento ambientale che commettono, come si può pensare di fare altri porticcioli turistici? Scenderemo in piazza e non torneremo a casa fino a che i nostri diritti di cittadini non verranno presi in considerazione.

mercoledì 15 febbraio 2012

Assedio alla regione

Oggi davanti alla regione Campania è stata indetta una manifestazione contro le politiche regionali e nazionali in materia sociale ed ambientale. La manifestazione annunciata già da tempo è stata proibita dal governatore Caldoro senza giustificazioni. La polizia a via Santa Lucia era tantissima, i furgoncini bianchi e blu più di venti messi in vari punti strategici in modo da impedire ad i manifestanti di passare per separarli. I poliziotti stavano in piedi tipo falange greca per impedire anche ai pedoni di passare. Una manifestante è stata fermata perchè ha aperto uno striscione. Ma siamo ancora in un paese democratico? O viviamo sotto la peggiore delle dittature? Ci devono far soffrire di tutto, ci devono minacciare con 5 inceneritori e non so quante discariche, aperte su parere dell'ennesimo commissario speciale, ignorante in materia di suoli e di dove possono essere aperte ed in che modo devono essere messe in sicurezza le discariche, senza che possiamo permetterci nemmeno di protestare? I manifestanti sono passati, alla fine si sono riuniti nella parte bassa di via Santa Lucia verso il mare, sono ancora lì, hanno parlato, hanno montato un tendone, chiedono di essere ascoltati, ma chi li ascolterà? 
I nostri governi preoccupati solo dei loro interessi economici? Spero realmente che anche loro soffrano le conseguenze di questi mali che ci stanno infliggendo , perchè ogni nostra azione ha degli effetti. Ci vogliono togliere la voce, saranno sepolti dall'Europa, ci vogliono sterminare, saranno sterminati anch'essi e forse alla fine capiranno.

mercoledì 1 febbraio 2012

Il mio punto di vista


Ho cominciato ad occuparmi di rifiuti circa un anno fa. 
L'ho fatto non perchè avessi qualche problema particolare o un problema di salute in famiglia, ma perchè avevo cominciato a produrre artigianalmente prodotti riciclati e volevo saperne di più sui rifiuti, sulla differenziata, su tutto. 
Ho scoperto un mondo nuovo che mi ha assorbito completamente e che mi ha fatto capire molte cose. Alla mia formazione economica mancava l'analisi dei rifiuti, la ricchezza che possono generare al trasformarsi, le idee sul consumo negativo e la decrescita felice. Ho conosciuto persone che lottano tutti i giorni per la sopravvivenza delle lora famiglie, dato che in Campania c'è una quantità impressionante di discariche, non messe in sicurezza, che sono state aperte con i commissariamenti ed in ogni occasione con l'uso dell'esercito e dove sono stati sversati troppi rifiuti, in prevalenza tossici e provenienti da altre regioni. Questa situazione è cominciata 17 anni fa, ha l'età del mio primo figlio, vivevo in Venezuela allora e non mi sono resa conto che stesse incominciando. La Campania è una regione con suoli in prevalenza tufacei e quindi poco adatti per aprirvi discariche perchè porosi e permeabili. Le falde acquifere dei suoli in prossimità delle discariche sono state fortemente inquinate. Il parco nazionale del Vesuvio, un luogo bellissimo, è diventato esso stesso una discarica con l'apertura di cava Sari a Terzigno e per combattere questa situazione è nato il movimento delle mamme vulcaniche, che si sono opposte con i loro corpi, facendo turni notturni a questi sversamenti per proteggere la vita dei loro figli. Fra di loro ci sono avvocati che hanno aperto procedimenti legali per bloccare gli sversamenti e non ci sono riuscite. Ci sono strade dove una famiglia si e una no ha un caso di tumore.
A Pianura, lo sversamento in discarica di materiali tossici ha avuto come conseguenza molteplici casi del morbo di Hodgkin .
Quello che succede in altre regioni è che si fa la differenziata e che i materiali di imballaggio vengono smistati e riutilizzati. In Campania le piattaforme di smistamento non c'erano e ancora non ci sono, la differenziata non veniva e non viene separata, ma rimischiata e questo fa si che si accrescano i volumi di spazzatura in mezzo alla strada, facendo si che si aprano altre discariche, nelle quali oltre ai rifiuti urbani si gettano rifiuti speciali soprattutto di altre regioni. Il costo di smaltimento legale del rifiuto tossico è 5 o 6 volte più alto dello smaltimento del rifiuto normale: per gettarlo nelle discariche la camorra prende molti soldi perchè ne smaltisce molti anche se a un prezzo molto più basso di quello che costerebbe smaltirli correttamente. I politici campani di tutti i partiti sono stati conniventi con questa gestione criminale, molte persone hanno affittato i loro terreni alla camorra per sversare rifiuti e ne hanno ottenuto affitti molto alti. La separazione del secco (carta, plastica, vetro) dall'umido (organico, rifiuti verdi, avanzi di cibo) porta una progressiva diminuzione del volume dei rifiuti, che quindi sono poi più facilmente smaltibili, per questo nessun governo l'ha mai fatta, non conviene alla camorra rende difficile nascondere rifiuti tossici o speciali fra i rifiuti urbani e gettare tutto in discarica. Per ridurre l'umido si può fare il compost sul balcone, è possibile per chi ha un po' di spazio all'aperto, anche un terrazzino oppure conferirlo ad un impianto di compostaggio. Gli impianti di compostaggio in Campania sono quasi tutti non terminati e trasformati in discarica, anche essi non convengono alla camorra costano poco e riducono considerevolmente il volume dei rifiuti, hanno in totale una capacità di 100.000 tonnellate, molto scarsa se si pensa che l'inceneritore di Acerra ha una capacità di 600.000 tonnellate e che l'umido rappresenta il 40% del volume del rifiuto domestico. L'umido al compostarsi si riduce al 10% del suo volume iniziale.
Con la differenziata al 65% , gli impianti di compostaggio ed il recupero degli imballaggi, il riutilizzo di rifiuti speciali tipo RAEE, anche l'inceneritore di Acerra diventa superfluo, il rifiuto secco residuo non riciclabile potrebbe essere riutilizzato. In Italia ci sono ditte che recuperano tutto, dall'olio esausto per le auto, ai tubi elettrici usati in cui si separa la plastica dal rame. In Campania sono necessarie piattaforme per lo smistamento dei rifiuti ed impianti di compostaggio. Perchè i nostri politici a livello nazionale, regionale e provinciale si impegnano a voler costruire inceneritori? Perchè i costruttori di inceneritori sono potenti hanno in mano il governo e la comunicazione nel paese. Non dovrebbe essere permesso un governo tecnico in un paese con degli interessi economici così evidenti.
Molti degli alimenti che mangiamo vengono dalle zone avvelenate dalle discariche. Per esempio da Pianura viene gran parte del pane. I supermercati in particolare vengono riforniti dalle cosche mafiose e sono anche quelli che utilizzano la maggior quantità di imbalaggi. L'area vesuviana produce moltissima frutta e verdura.

Queste sono le ragioni per cui noi comuni cittadini dobbiamo dire basta, non vogliamo più essere avvelenati dalle discariche, respirare l'aria prodotta dagli inceneritori (nel piano regionale ne sono previsti quattro più un gassificatore a Capua) firmeremo per abrogare il piano dei rifiuti della regione Campania, vogliamo differenziata spinta e impianti di compostaggio. Queste soluzioni generano anche occupazione. Non è più possibile continuare così!!