martedì 25 febbraio 2014

LIFE CarbOnFarm Un altro progetto integrato fra il CERMANU, il CRA ed i produttori della Piana del Sele per diffondere la pratica sostenibile del compostaggio aerobico per l'apporto di carbonio ai suoli depauperati...

questo mucchietto di scarti vegetali compostati, ha tante proprietà positive.
Arricchisce i suoli dove viene somministrato, allontana le malattie dalle coltivazioni, è a costo zero, perchè si ottiene dagli scarti della produzione agricola.
Grazie a questo progetto nella piana del Sele verrà realizzato un mega impianto di compostaggio aerobico, di cui si potranno poi studiare gli innumerevoli benefici.

Continuando con la cucina, pasta e patate diversa con le verdure dell'orto ed antiraffreddore

dopo aver superato uno stato influenzale solo con infusi di rosmarino e limone, stamattina ho deciso che un buon colpo all'inflenza lo poteva dare anche il primo piatto, una pasta e patate modificata. Dopo aver semicotto le patate con un dente d'aglio ed un po' di rosmarino, ho aggiunto l'acqua ed al primo bollore ho aggiunto la pasta, delle penne grandi a cottura lunga, dodici minuti, poco prima di spegnere ho aggiunto due o tre foglie di spinaci e una piccola scarola dell'orto, una grattugiata di buccia di limone ed il succo di un limone, con una spolverata finale di pecorino. Le vitamine del limone e del rosmarino aiutano a superare i postumi dell'influenza....

L'incontro con i cuochi contadini e con i contadini contemporanei stimola l'immaginazione, gnocchetti di farina con cipolle, mozzarella e salvia

da quando riciclo e faccio il compost, mi è capitato di incontrare le persone più interessanti del mondo, attaccate alle tradizioni ed ambientaliste nell'animo. Stasera, per me è stata una giornata importante, ero sola per varie ragioni, ma avevo voglia di un piatto appetitoso e perchè no riciclato, ho pensato di riutilizzare l'acqua della provoletta di bufala (trucco del cuoco contadino) che avevo per preparare degli gnocchetti con la farina. Ho riscaldato l'acqua, vi ho messo dentro la farina ed ho fatto un impasto morbido. l'ho tagliato a tocchetti ed ho fatto la forma con la forchetta, poi vi ho aggiunto un cipollotto cotto a pezzettini, un foglia di salvia del giardino e qualche pezzettino di mozzarella di bufala, ho riscaldato tutto in padella e mi sono sentita una piccola regina del riciclo, anche perchè ho lavato i piatti utilizzando l'acqua di cottura degli gnocchetti (trucco del contadino contemporaneo).

mercoledì 19 febbraio 2014

Agricoltura officinale a impatto zero, riciclo degli scarti, oli essenziali ed acque aromatiche ed infine il compost, può davvero succedere? Sì nella piana del Sele

come può l'agricoltura essere ecologica, anche se intensiva, riutilizzare tutti i suoi scarti ed arricchire il terreno di coltivazione, una bella storia...
Nella piana del Sele si coltiva di tutto, anche erbe officinali ed aromatiche per la grande distribuzione. I prodotti devono essere bellissimi e quindi c'è molto scarto, ma anche lo scarto è bello, salvia, rosmarino, basilico, possibile che non se ne possa far nulla? L'idea nasce nel dipartimento di farmacia dell'università di Salerno, che in collaborazione con il CRA di Battipaglia comincia a studiare il modo per recuperare gli scarti, ottenendone oli essenziali ed acque aromatiche  ed usando anche gli scarti di quest'ultima produzione per ottenere compost. I prodotti ottenuti sono stati presentati oggi al CRA, dove abbiamo potuto
constatare gli eccellenti risultati prodotti, dagli scarti.....
La produzione di olio essenziale fa si che il compost, che si otterrà successivamente  dagli scarti di questa lavorazione secondaria aumenti la sua temperatura e si pastorizzi più velocemente, rispetto a quello che si otterrebbe senza ottenere prima gli oli essenziali. Questo compost è quindi di eccellente qualità e può sostituire torba, oltre ad essere concime per le piante, genera attività microbiologica e migliora la qualità del suolo riducendo le malattie, al contenere molecole chimiche che impediscono lo sviluppo miceliare.
La trasformazione in oli essenziali ed acque aromatiche, può rendere più redditizia ed a impatto zero la produzione di erbe officinali ed anche questa è un'interessante considerazione in un momento di profonda crisi economica come quello che stiamo attraversando. Il partenariato, costituitosi fra il CRA, il Dipartimento di Farmacia dell'Università di Salerno e tre aziende agricole di Eboli e Capaccio, ha beneficiato dei finanziamenti della  Misura 124 del PSR Regione Campania 2007-2013. Ringraziamo la prof.ssa De Falco, la dottoressa Roscigno, ed i dottori Zaccardelli e Pane, per le interessanti conclusioni.
Celeste Bucci de Santis

venerdì 14 febbraio 2014

Il compost a Esperimento20 avanza...





oggi finalmente c'era un bel sole ed abbiamo potuto osservare tutti insieme i progressi della compostiera. L'umido si è molto ridotto ed ha iniziato la sua trasformazione. Abbiamo aggiunto resti del pranzo, e vari scarti del giardino. Poi con un palo abbiamo compresso e bucato il contenuto della compostiera per far passare l'aria ed accelerare il processo..












poi in classe, sul foglio ed alla lavagna abbiamo schematizzato il lavoro fatto...
Celeste Bucci de Santis

Plastica spiaggiata, non ci illudiamo che sia solo nel Pacifico, il nostro Mediterraneo ne è pieno, quando ci decideremo a non consumarla più?


 questa spiaggia bellissima è Trentova, ma potrebbe essere qualunque altra spiaggia dei nostri mari dopo una mareggiata, piena di alghe ed oggetti portati dal mare.....

 purtroppo in queste foto prese più da vicino si vede chiaramente che la mareggiata ha portato sulla spiaggia oggetti che nulla hanno a che vedere con l'habitat marino, bottiglie di plastica di tutti i tipi, in pessime condizioni, hanno sicuramente lasciato frammenti nel mare, contribuendo alla morte dei pesci .


i pezzi di plastica sono ovunque, risaltano la loro consistenza ed il loro colore. Chi continua ad inquinare gettando la plastica ovunque deve essere sanzionato, ed è importante eliminare la plastica a monte, no all'uso di imballaggi di plastica.....
Celeste Bucci de Santis

lunedì 10 febbraio 2014

Forum Ambientale dell'Appennino : per salvaguardare le terre dall'Irpinia alla valle del Sele, 22 febbraio a Caposele

 

 

 

Dall’Irpinia alla Valle del Sele: terre da avvelenare o salvaguardare?

Incontro pubblico a Caposele (AV), 22 febbraio ore 17.00 Le associazioni S.I.L.A.R.I.S., SeLeDonne, Gruppo Attivo Luciano Grasso, Associazione Dodekathlos Contursi nel ciclo di eventi promossi dal Forum Ambientale dell’Appennino, www.forumambientale.org, presentano il 22 febbraio alle ore 17:00 nella Sala Polifunzionale del Comune di Caposele l’incontro pubblico “Irpinia e Valle del Sele in silenzio: terre da avvelenare o salvaguardare?”.
L’obiettivo è sollevare un dibattito, in ambito tecnico e scientifico, con esperti autorevoli e di rilievo internazionale sui fattori di correlazione esistenti tra inquinamento ambientale e salute e, al contempo, interrogarsi su come sensibilizzare cittadini, enti ed associazioni ad un maggiore senso civico. Un invito a riflettere, sulla base di dati, studi e argomentazioni forniti dagli esperti, sul rapporto tra inquinamento ambientale e l’insorgenza, sempre maggiore, di malattie tumorali, malformazioni congenite, leucemie anche nelle aree interne e non industrializzate, con una particolare attenzione all’inquinamento provocato da rifiuti, tossici e non, che potrebbero essere sversati illegalmente in territori un tempo destinati all’agricoltura.
Come agire a tutela e salvaguardia dell’ ambiente e della fauna? Mediante una costante vigilanza e difesa delle acque, dell’aria, della terra dai fattori di  rischio. Controllare, verificare, coordinare, agire, avviare, adoperarsi, monitorare, prevenire, allertare, vigilare. In breve, amare i nostri territori è l’unica arma che abbiamo a disposizione per evitare che siano preda del degrado causato dal comportamento dei cittadini e dall’abbandono delle istituzioni diventando, probabilmente, meta di discarica anche per rifiuti industriali smaltiti illecitamente.
Parteciperanno all’incontro esperti, professori e ricercatori di livello internazionale: Antonio Giordano Direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine di Philadelphia USA, Giulio Tarro primario emerito dell’Azienda Ospedaliera Cotugno di Napoli e chairman della commissione sulle Biotecnologie della Virosfera, Wabt-Unesco a Parigi; Raniero Maggini  vice presidente  WWW Italia;  Piernazario Antelmi presidente del WWF Campania, Michele Buonomo Presidente Legambiente Regione Campania,  Franco Ortolani ordinario di Geologia all’università Federico II  di Napoli, Rosa Codella commissario capo comando provinciale Corpo Forestale dello Stato. Modererà l’incontro il giornalista Enzo Di Micco dell’emittente Prima Tivvù. Porterà i suoi saluti il Sindaco Pasquale Farina e la sua testimonianza Antonio D’Avanzo presidente dell’Ordine dei Medici di Avellino.
Sono invitati a partecipare tutti i sindaci, i comitati, i cittadini dei comuni delle aree interne dell’Irpinia e del Salernitano. A partire dalle 15.30 sarà possibile visitare le Sorgenti del Sele e il Museo Leonardiano e delle Acque. Alla fine del dibattito si degusteranno prodotti tipici a chilometro zero della Valle del Sele e dell’Alta Irpinia. Natura, cultura, folclore, enogastronomia: le nostre ricchezze da difendere e salvaguardare!

venerdì 7 febbraio 2014

Il compost prodotto organico ottenuto con processo aerobico è la soluzione più economica efficiente ed ecocompatibile per la bonifica dei suoli, ricordatelo tutti

il convegno la bonifica verde dei suoli inquinati è stato la prova che i suoli si possono bonificare e bene, semplicemente utilizzando il compost, prodotto organico e ottenuto con un processo aerobico, e funghi e batteri. Le piante possono essere la salvezza di tutte le situazioni critiche che vi sono in Campania ha riassunto il professor Alessandro Piccolo, coordinatore del progetto e permettono una bonifica:
rapida
ecocompatibile e 
definitiva.
Questi studi sono stati condotti a Portici e possono permettere la bonifica di suoli contaminati in ogni parte d'Italia.
La bonifica si realizza con il lavaggio dei suoli contaminati con la sostanza organica del compost  e l'inertizzazione catalizzata degli inquinanti inorganici (metalli pesanti, ecc). Per realizzare questo processo si usano dei nano catalizzatori, in parte composti da sostanze organiche, ma anche da una placca realizzata con zirconio.La scelta dello zirconio, materiale costoso e raro,che non si trova in Italia,  ha però poco a che vedere con i costi ridotti e con l'ecocompatibilità.
L'aspetto positivo è che il compost in unione con microorganismi e fitoestrazione permette il risanamento dei suoli.
Anche in questo caso possono esserci degli inconvenienti : la scelta delle piante da utilizzare per il risanamento per esempio, sarebbe meglio scegliere delle piante con un ciclo di vita breve tipo le erbacce, che non comportano poi in futuro dei nuovi rifiuti tossici da eliminare.
La conclusione è che esiste una tecnologia locale ed ecocompatibile che ci può permettere un risanamento efficace dei suoli, sempre e quando sia bene utilizzata e le biomasse non vengano convertite in energia.


celeste bucci de santis