giovedì 26 gennaio 2012

Contro il Piano Regionale dei Rifiuti della Regione Campania e contro l'indirizzo inceneritorista dell'attuale governo in Italia

Le reti ed i  comitati ambientalisti campani riunitisi questa sera presso la sede dell'Associazione Mani Tese a Piazza Cavour accogliendo l'invito all'unione di padre Alex Zanotelli si sono accordati su un piano di azione comune contro il Piano Regionale dei Rifiuti della regione Campania. Il piano è inaccettabile in molteplici aspetti e prevede la costruzione di tre inceneritori, più un gassificatore a Capua, più uno per Giugliano per la combustione delle ecoballe. Il piano contrasta le direttive europee per una riduzione dei rifiuti alla fonte e il loro maggior riutilizzo e riciclo. La percentuale di rifiuti differenziati prevista dal piano è solo del 50%, quando dovrebbe essere al meno del 65%. Tutto questo quando gli inceneritori esistenti in Europa non hanno rifiuti da bruciare e quindi non riescono ad ammortizzare correttamente l'investimento sostenuto per costruirlo.
E' questo il caso dell'inceneritore di Rotterdam, dove stanno confluendo attualmente i rifiuti napoletani. Se si riflette sul fatto che l'inceneritore di Acerra è il secondo più grande d'Italia dopo Brescia e che con l'incremento previsto della raccolta differenziata e della pratica del compostaggio i rifiuti campani dovrebbero ridursi sostanzialmente, non si capisce bene quello che si dovrebbe bruciare in questi inceneritori, forse i rifiuti speciali e tossici provenienti da altre regioni? Le reti, i comitati e le associazioni ambientaliste lotteranno insieme e cercheranno di coinvolgere i mezzi di comunicazione per diffondere il loro messaggio alla maggior parte della popolazione.

lunedì 16 gennaio 2012

Il consiglio regionale del 16 gennaio 2012 : approvazione del piano regionale dei rifiuti

Ho assistito al mio primo consiglio regionale e non è stata una bella esperienza. E' quello in cui si è decretato l'incenerimento di tutti i rifiuti della nostra terra invece del loro riciclo e riutilizzo. Perchè noi campani e noi napoletani in particolare, come ha asserito un consigliere siamo degli incivili e non possiamo certo superare la soglia del 50% di raccolta differenziata, anzi a Caserta le 90.000 tonnellate stimate per il gassificatore sono poche, dobbiamo ampliarle a 200.000.
Per pura casualità anch'io sono riuscita ad assistere alla fatidica riunione di oggi e oggi pomeriggio. Ne ho ricavato una sensazione di insoddisfazione ed impotenza. La dialettica dell'assessore Romano è stata eccellente: ha
insistito a lungo sul fatto che il piano si doveva approvare per evitare la multa dell'Unione Europea e per sbloccare i fondi che sarebbero serviti anche per la differenziata a Napoli. Si era preparato bene ed aveva il fido angelo custode Arena a lato con un sorrisetto ironico.
Gli impianti potrebbero essere quattro con il gassificatore di Caserta,ma non c'è nessuna certezza, non si esclude successivamente la riconsiderazione di impianti e localizzazioni. Non si prevede nessun nuovo impianto di compostaggio. La situazione con riguardo ai rifiuti speciali resta da definire. 

I consiglieri sembravano preoccupati, forse perchè sono politici e dovevano mostrare una preoccupazione che non sentivano.
L'opposizione ha votato contro compatta, ma purtroppo i loro voti non erano necessari, il partito di governo aveva la maggioranza necessaria. Vari consiglieri dell'opposizione , fra cui Amato ed Oliviero, si sono opposti del tutto alla costruzione di inceneritori ed
hanno chiesto di portare l'obiettivo di differenziata al 65%, ma la loro proposta non è stata accettata. 

I consiglieri cilentani di tutti i colori politici hanno chiesto ed ottenuto che nel loro territorio non si pianificassero nè discariche, nè inceneritori. 
Quasi si stavano accapigliando per far vedere chi di loro era più bravo. C'è una cosa incredibile che mi sono dimenticata di aggiungere, mentre il partito di governo aveva abbandonato la sala e l'opposizione dibatteva c'è stato un consigliere che protestava perchè qualcuno dell'opposizione aveva fatto delle foto alla loro ala deserta: aveva paura che li tacciassero di assenteismo. E poi un altro dettaglio che mi ha colpito tutti i consiglieri di governo erano fuori a rifocillarsi, l'opposizione era seduta ai suoi posti, si proponevano le mozioni per modificare il piano:i consiglieri dell'opposizione votavano tutti a favore, p.es., per i consiglieri di governo votava solo il capogruppo, contro ed avevano vinto loro, non avevano bisogno di essere presenti, mi sembra una cosa cosi assurda.
Se non viene ripreso in mano prima, come promesso da Romano, il piano avrà validità dopo 30 giorni dalla data di pubblicazione in BURC. Non ci scoraggiamo lotteremo fino a che non ricicleranno il metallo con cui è stato costruito l'inceneritore di Acerra. 
Io sono uscita dalla sala, dove ero riuscita ad entrare con molta difficoltà con la sensazione di aver assistito ad una farsa. Il governatore Caldoro non è stato presente
durante tutta la riunione. Bisogna rimboccarsi le maniche e lottare
contro la classe dirigente che abbiamo, che purtroppo in qualche modo ci
siamo meritati.
. Ma perchè noi che facciamo la differenziata tutti i giorni che facciamo il compost sul terrazzino o nel giardino che facciamo un sacchetto di indifferenziato ogni 10 giorni dobbiamo essere puniti così? Perchè la Campania Felix si è trasformata nella terra dei fuochi e degli inceneritori? E sarà poi vero? Perchè un consigliere dell'opposizione ha asserito, come già ho sentito altre volte: tanto questo piano serve solo a sbloccare fondi, poi non si farà nessun inceneritore per altri venti anni. Ritorna la logica del Gattopardo, bisogna cambiare tutto perchè tutto resti come prima?

giovedì 12 gennaio 2012

Perchè il compostaggio è così importante in Campania

Che cos'è il compostaggio, se ne parla tanto in questi giorni: è una pratica antica che ci aiuta a ridurre il nostro umido ed a trasformarlo in terriccio fertile. In un recipiente grande, in un buco nel terreno, in uno spazio all'aperto circondato da una doppia rete metallica mischiamo i nostri residui di cucina con residui verdi, rami, foglie , erba, potatura in generale. Se riusciamo a far passare l'aria, con fori al recipiente, mescolando frequentemente il composto, otterremo il nostro terriccio, in un periodo tanto più breve quanto più l'aria è calda e quanto più i materiali sono tagliati finemente. In questo modo l'umido si riduce a un 10 % del suo volme iniziale e si trasforma magicamente. Tutti quelli che hanno uno spazio all'aperto fuori della loro casa possono fare il compost e per chi non può farlo devono essere costruiti al più preste degli impianti di compostaggio. Più di quanti ce ne sono, più di quanti sono previsti.La Campania può tornare ad essere Felix e non la terra delle scorie e dei veleni ed la corretta separazione ed il riuso dei materiali non serviranno a nulla se non si investe sul compostaggio! Il piano regionale dei rifiuti urbani della Regione Campania prevede una percentuale di rifiuti differenziati inferiore a quella prevista dall'Unione Europea. Se si riesce a differenziare in forma maggiore, come è possibile che si faccia, serviranno più impianti di compostaggio e non ci sarà bisogno di inceneritori. Un impianto di compostaggio può essere sovradimensionato perchè in questo caso potrà assorbire gli scarti delle filiere agroalimentare e zootecnica. Bisogna costruirli subito, perchè siano pronti in tempo. E' necessario che la regione sblocchi i fondi e ci serve l'aiuto di tutti!!!

venerdì 6 gennaio 2012

riutilizzo è bello, ma è anche meglio non spreco, compro solo quello di cui ho bisogno!!

Piccolo pensiero melting
In questo periodo dell'anno tendiamo sempre ad acquistare in eccesso, ci sono i saldi e quelli che non hanno comprato prima di Natale pensano di fare migliori acquisti a gennaio.
Non sempre è così, a volte in saldo troviamo articoli fuori moda, o difettosi. 
Quando ci compriamo qualcosa di cui non abbiamo proprio bisogno pensiamo a quelli che non hanno niente e che potrebbero mangiare vari giorni con quello che stiamo spendendo.
Cerchiamo di far del bene con le cose che dismettiamo, selezionando accuratamente i destinatari. E cerchiamo di interrompere il ciclo vizioso del consumismo frenetico per cui bisogna comprare e consumare a tutti i costi, anche così possiamo cominciare un 2012 differente.