martedì 27 marzo 2012

E l'abbiamo fatto!!! 1° Corso di compostaggio facciamo la compostiera

Stamattina come d'accordo ci siamo ritrovate nel cortile dell'asilo della conoscenza e della creatività a vico Maffei 18 ed abbiamo costruito la  compostiera che vorremmo servisse da esempio a tutto il centro storico per ridurre il volume di umido prodotto dagli abitanti. Luca ha ripulito il terreno abbiamo messo delle indicazioni e poi piano piano sono arrivati gli altri. Dell'Associazione Melting Pot c'eravamo Olimpia e Celeste, Clelia, Alessandra , Francesca e Carlo, sono stati bravissimi tutti. Abbiamo fatto un cilindro con la rete metallica, l'abbiamo chiuso con il fil di ferro, da sotto abbiamo messo un altro pezzo di rete metallica per non far entrare gli animali, abbiamo fatto una porticina, in modo che il compost maturo possa essere prelevato per concimare le piante. Abbiamo messo una rete più fitta all'interno per impededire la fuoriscita di liquido. Dentro abbiamo stemato delle grosse pietre tufacee per tenerla ferma. Vi abbiamo messo dentro vari strati, sul fondo rametti e terriccio, poi un po' di rifiuti umidi e poi erbacce e terra. E poi l'abbiamo coperta con un pezzo di zanzariera per impedire agli uccelli di portare via il tutto. Grazie a tutti davvero, ci siamo dati appuntamento martedì prossimo per divulgare e seguire il nostro compost da vicino, chi vuol portare il suo umido è il benvenuto!!!

domenica 25 marzo 2012

27 marzo, Primo Corso di compostaggio all'Asilo della Conoscenza e della Creatività

Il Riciclo ed Il Compostaggio fanno parte dello stesso discorso di recupero della materia. Gli alimenti ed i resti di sostanze vegetali ed animali tagliati a pezzi , opportunamente trattati, possono trasformarsi, decomponendosi in terriccio fertile ed organico per rendere sane e belle le nostre piante.Il riciclo può essere arte, rendere la natura ancora più bella e rigogliosa è arte. Per questo l'Associazione Melting Pot in collaborazione con la Balena presenta martedì 27 febbraio il primo Corso di compostaggio all'Asilo della Conoscenza e della Creatività, per recuperare gli spazi verdi abbandonati dell'edificio con una compostiera per farlo diventare poco a poco un giardino!

Recupero dei copertoni a Villaricca

I copertoni non devono essere più bruciati, recuperarli si può!  La nostra idea ha preso ispirazione da una foto pubblicata dal fotografo Marco Maraviglia dove si vedevano dei bei copertoni colorati con piantine dentro e quindi Pasquale Salatiello di Villaricca ha invitato i cittadini campani a partecipare a un recupero dei copertoni ed a decorarli il più creativamente possibile.Celeste e Monica dell'Associazione Melting Pot, con Tina Formisani e Gianni Bruscino  abbiamo risposto all'appello e stamattina abbiamo preparato delle aiuole riciclate, colorate ed ecologiche, guardate come sono belle!!!!!!

sabato 24 marzo 2012

Energymed -L'APERTURA DEL MERCATO DEI RIFIUTI RICICLABILI: UN'OPPORTUNITA' PER LA VALORIZZAZIONE DEI MATERIALI

Il convegno di stamattina all'Energymed è stato di grande interesse per capire quali sono gli interessi in gioco nel futuro ambientale della nostra città. Dopo le parole del vicesindaco che ha riassunto gli sforzi realizzati fino ad oggi dal comune di Napoli in materia di rifiuti, creazione di siti di trasferenza, eliminazione con grandi costi degli appalti esterni della partecipata ASIA, fatto che ha permesso di gestire con autonomia il recente sciopero, intenzione di costruire impianti di trattamento della frazione umida al più presto, ha preso la parola per Federambiente il dottor Alberto Farro. Responsabile delle politiche per il recupero rifiuti per Federambiente ha illustrato lo sviluppo dell'ecodistretto di Marghera. Si tratta sicuramente di una delle zone più inquinate d'Italia ed è interessante che abbiano pensato di realizzarvi un ecodistretto. Il dottor Farro ha detto che non è importante quanto la differenziata sia pulita, a differenza di quanto tutti noi pensiamo, il loro impianto di recupero e separazione del materiale tipo Vedelago, ma più sporco ha una capacità di 90.000 tonnellate, mentre Vedelago, ne ha solo 20.000. Quest'ultimo impianto non accetta differenziata sporca,l'impianto dell'ecodistretto Marghera sì. Alla fine del processo di differenziazione dell'impianto solo un 4% di rifiuto va in discarica e lì il dottor Farro ha menzionato la parola ceneri. A mia domanda da dove vengono queste ceneri, ha menzionato un impianto molto tecnologico CDR che fornisce energia all'ENI. In un secondo momento gli ho chiesto che percentuale di rifiuto va a quest'impianto CDR e lui mi ha detto un 40%!!!! Non sarà certo l'ecodistretto che eliminerà i veleni da Marghera! Il problema fondamentale è che il vicesindaco Sodano a una domanda della moderatrice se a Napoli Est si pensa ad un ecodistretto tipo quello di Marghera ha risposto, Sì! 
Successivamente Roberto Di Molfetta, Responsabile Area di Riciclo e Recupero di Comieco, Consorzio Carta e Cartoni, si è lamentato della raccolta differenziata di cartoni a Napoli, responsabilità dell'ASIA. Questa deve assolutamente migliorare perchè il circuito industriale di recupero esiste e deve essere alimentato da materia prima il più possibile vicina.Con una migliore raccolta differenziata si potrebbero raccogliere migliaia di tonnellate addizionali di carta e cartone. I prezzi dei prodotti e l'andamento dei mercati influenzano anche il mercato dei prodotti riciclati, nel caso della carta i costi del macero sono in aumento ed i consorzi tendono ad equilibrare il mercato in caso di prezzi troppo bassi per le materie riciclate.  Mentre nel caso della carta il consorzio gestisce un'elevata percentuale del recuperato e riciclato, nel caso della plastica esistono strutture alternative al Corepla.
Siamo ancora in attesa di azioni concrete per una riduzione effettiva dei rifiuti in Campania che non consistano nell'esportazione dei rifiuti in Olanda in attesa di poter impiantare  un ecodistretto tipo Marghera a Napoli Est.

venerdì 23 marzo 2012

Impianto di compostaggio aerobico a Battipaglia, se si vuole si può!!!

Oggi pomeriggio ho avuto l'opportunità di visitare un impianto di compostaggio agricolo, aerobico realizzato a Battipaglia da un insieme di imprese agricole private, grazie alla misura PSR 124 della regione Campania, che contribuisce fino a un 75% alla realizzazione di questo tipo di impianti.
Il compostaggio aerobico che lì si realizza su una piattaforma aperta si propone di ricostuire i suoli sfruttati dall'intenso uso agricolo . In questo modo, i suoli rigenerati renderanno le colture più sane e resistenti ed i prodotti ottenuti saranno di migliore qualità. Il compost ottenuto in quest'impianto destinato unicamente all'uso interno delle aziende agricole che lo hanno realizzato, è ottenuto unicamente con scarti vegetali e sfalci di giardino.
L'impianto produce 1000 tonnellate annue di compost. Il ciclo di compostaggio viene accellerato dall'immissione di aria nella massa da compostare per mezzo di tubi esterni  alla piattaforma. Questo è un esempio da seguire in Campania per migliorare la resa dei suoli agricoli, la qualità dei prodotti e diminuire i costi in agricoltura: una tonnellata di compost autoprodotto costa circa 4€ la tonnellata invece dei  20 €  e più che costa il fertilizzante acquistato incluso il trasporto.

martedì 13 marzo 2012

COMPOSTIAMOCI BENE


Il Coordinamento Regionale Rifiuti  organizza Giovedì 15 marzo alle ore 19.00 presso Mani Tese (Piazza Cavour, uscita stazione della linea 1 del metrò) una riunione per lanciare la campagna Compostiamoci Bene , per allargare al massimo la pratica utile del Compostaggio. Partecipate!!

martedì 6 marzo 2012

Corso di Compostaggio , puntata 4.....


 

Abbiamo continuato ad aggiungere i nostri
scarti verdi e vegetali, a volte terriccio, gusci d'uova posa di caffé e quant'altro già menzionato che succede? Dopo un paio di mesi il nostro compost è diventato terriccio fertile, si è trasformato e ci aiuterà a far crescere belle e sane le nostre piante.......

domenica 4 marzo 2012

Corso di Compostaggio, puntata n.3




 
Ed ora che il nostro sacchetto è lì da un paio di giorni lo depositiamo nel vaso che abbiamo predisposto, bucandone le pareti, oppure in un cesto già bucato tipo quello per la biancheria sporca e ci mettiamo sopra gli sfalci verdi e le mimose o altri fiori che nel frattempo sono appassiti. Alterneremo umido e verde e se non abbiamo verde pezzi di carta, non colorata, così da realizzare una lasagna compostata. Poi copriremo la nostra lasagna con un altro vaso o con un grande coperchio o piatto di plastica, sempre perforato. Continueremo a comportarci così per un po', fino a riempire il vaso. Noteremo già dopo qualche giorno che i rifiuti così trattati si comprimono e si riducono ed occupano meno spazio.Che cosa succede dopo? lo sapremo alla prossima puntata.



un altro Vesuvio!!!


Sarà mai degno????

giovedì 1 marzo 2012

Corso di Compostaggio, puntata n.2


I nostri rifiuti tagliati e sminuzzati e tutti colorati possiamo metterli in un sacchetto di carta tipo quello che usa il fruttivendolo o per il pane ( a proposito è imprescindibile comprare il pane da un forno e non al supermercato, dove è imballato con plastica più etichetta di carta incollata, molto difficile da separare) in cucina. E li accumuliamo li per tre o quattro giorni. In questo modo i rifiuti si seccano un po' è poi è tutto più semplice, questa tecnica mi è stata suggerita dalle Fattorie Selvanova un agriturismo a Campagnano.
Il sacchetto di carta una volta riempito di rifiuti sminuzzati, puo andare direttamente nel grande vaso di plastica che avremo adibito a compostiera, mettendoci sotto del terriccio e dei rametti secchi sminuzzati. Poi copriamo il vaso con un piatto tipo quelli che si mettono sotto i vasi o con un altro vaso. Anche sotto il vaso è meglio mettere un piatto. E poi??
Lo saprete alla prossima puntata.......